INFORMAZIONI ESSENZIALI PER UN VIAGGIO A CAYO LARGO

Non mi piace paragonare i viaggi, perché credo che ognuno abbia un fascino fine a sé stesso, ma se proprio dovessi farlo, Cayo Largo sarebbe in vetta alla classifica!

Cayo Largo Del Sur (isola lunga del sud) è una lingua di sabbia, lunga appena 25 km e larga 3 km, situata nel Mar dei Caraibi. L’unica strada asfaltata che percorre l’isola, si interrompe in direzione est per lasciare spazio al terreno sabbioso. La strada collega tra loro gli hotel, che si estendono tutti sulla costa meridionale.

Il centro (se così si può definire) è la Marina, ovvero il porto. Il resto è tutta sabbia, e sotto un certo punto di vista è corretto affermare che: “a Cayo Largo non c’è niente…” (non certo per noi!).

La Marina non è altro che una piazzetta minuscola con qualche bancarella dal tetto in paglia. In questa zona si trovano gli uffici del turismo “Gran Caribe“,  l’unica banca (Cadeca), una piccola clinica ospedaliera, un bar e il centro di biologia delle tartarughe marine. In meno di cinque minuti avrete visitato la zona. Non perdetevi il centro di biologia marina e se vi va, fate un’offerta libera per contribuire alla ricerca. Quando ci siamo andati, oltre alle tartarughe, abbiamo visto un caimano in lontananza, (il suo nome è “Pepito“).

Le spiagge a sud, quelle dei villaggi turistici, non sono tra le più belle. Ci hanno raccontato che l’uragano del 2001 ha cambiato la fisionomia dell’isola, distruggendo parzialmente le spiagge meridionali. Le più belle (e più famose) si trovano lontane dagli alberghi, a ovest. Stimo parlando di Playa Sirena e Playa Paraiso.

Come raggiungerle? Il governo cubano mette a disposizione navette giornaliere gratuite, che passano dai resort ad orari prestabiliti: 8,45 / 10,00 / 11,00. Volendo si può decidere di trascorrere la giornata nella spiaggia di un altro hotel, scendendo alla fermata di quest’ultimo. La navetta non è altro che un simpatico trenino, oppure il classico pullman cabrio. L’autista porta con sé una chitarra e intona qualche ritornello caraibico, mentre le persone salgono a bordo. Nel pomeriggio, partendo dalle spiagge è offerto lo stesso servizio per il ritorno.

NB. A novembre 2013 stavano rifacendo il tratto di strada che collega i resort a Playa Sirena e a Playa Paraiso. Ci recavamo dunque al porto con la navetta e da lì prendevamo un taxi-boat, anch’esso gratuito, che navigava in direzione Playa Sirena. Da lì, raggiungevamo Playa Paraiso dopo una piacevole camminata sul bagnasciuga di circa 30 minuti.

I molteplici spostamenti per raggiungere certe zone, possono sembrare una perdita di tempo, o una scocciatura. A nostro avviso sono stati invece un valore aggiunto, poiché ogni giorno scoprivamo qualcosa di nuovo su quell’isola da sogno.

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