A MACERATA A TROVARE LA MIA AMICA ILLUSTRATRICE

…raga a Macerata non c’è niente, ma è bellissimo vivere qui

È la frase che ci ripeteva sempre Chiara, la nostra amica, prima che arrivassimo da lei, in Piazzale Nazario Sauro, precisamente in centro.

Macerata è una città universitaria, abitata prevalentemente da artisti di vario genere, che popolano i bar della zona, partecipando ad eventi culturali. Eccetto la loro presenza, Macerata sembra una città “vuota”, con regole tutte sue: ristoranti chiusi la domenica e i negozi che aprono alle cinque del sabato pomeriggio.

Infatti, invece che assaggiare i “vincisgrassi” in uno dei ristornati tipici della zona, abbiamo fatto il cosiddetto “pranzo della domenica” all’ “hanami” (ristorante giapponese), perché gli altri erano in gran parte chiusi.

Macerata, più che una città, mi è sembrata un grande borgo, per il suo stile di vita, per l’atmosfera che si respira, calda e famigliare. In due giorni non ho trovato alcuna caratteristica che la conduca ad una metropoli.

Macerata Centro

È bello camminare per le vie della città con la gente del posto, ci si saluta tutti e si è i benvenuti in ogni bar, dove nessuno ha mai tardato ad offrirci spritz e “ciauscolo”, una specie di salame tipico…una bontà!

Il centro storico si trova all’interno di un’antica muraglia e le vie assomigliano a quelle di un borgo, con ciottoli ed edifici datatati. La cittadina sorge al di sopra di un piccolo promontorio, perciò la viabilità è caratterizzata da qualche salita e discesa.

Non ho notato una vera e propria via principale e nemmeno molti negozi di abbigliamento, Macerata non è certo il classico posto chic e “modaiolo”.

Macerata

Troverete piuttosto qualche cartolibreria ben fornita e numerose botteghe gastro-alimentari.

Il bar più “figo” della zona è “Spulla”, un locale dall’aria semplice ed essenziale, sobrio all’apparenza, se non fosse per gli artisti che lo frequentano, che gli regalano quell’aria originale, con l’organizzazione anche di serate a tema.

Quando parlo di artisti, mi riferisco soprattutto agli studenti dell’Accademia di Illustrazioni, veri e propri geni della grafica! 

Chiara, la nostra amica, si è trasferita lì proprio per questo e ne ha fatto il suo mestiere!  

Frequentare questi locali è un po’ come essere in famiglia, ci si conosce davvero tutti e socializzare diventa la parola d’ordine…anche per noi che eravamo “nuovi”!

Se penso alla città non saprei davvero citare punti di interesse particolari, se non quello di camminare tra le vie e sognare immersi in quell’atmosfera fatta di favole e di magia.

Macerata

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