SEYCHELLES FAI DA TE, SI PUO’!

Eravamo alla ricerca di una meta esotica e, viaggiando nel mese di luglio, abbiamo preferito puntare il mirino sull’Oceano Indiano.

Seychelles? Si…potrebbero fare il caso nostro. Hanno attirato il nostro interesse fin da subito.

Inizialmente avevamo qualche perplessità sul lato economico, credevamo fosse troppo elevato e d’altra parte non volevamo organizzare il classico viaggio all’interno di quattro mura d’albergo. Abbiamo iniziato a cercare soluzioni alternative, senza spendere una fortuna e percorrendo i terreni meno battuti dal turismo di massa.

La parola “guesthouse” ci ha subito incuriositi. Sono sistemazioni a conduzione famigliare, il più delle volte sono appartamenti dotati di cucina interna. Oltre ad avere un prezzo di gran lunga inferiore agli standard turistici, permettono di vivere “like a locals”, come piace a noi. Sono bastati un paio di giorni di ricerche intense sul web, per trovare quella che faceva per noi: “Casadani Guesthouse” (per maggiori informazioni sull’alloggio clicca QUI ). E’ di proprietà di un signore seicellese, ma uno dei gestori è nostro concittadino italiano, dunque al momento della prenotazione ci siamo precipitati da lui. Offre la stessa sistemazione in due isole diverse: Mahé e La Digue (a Praslin, nel 2015 era in costruzione, adesso si può soggiornare anche lì).

Una volta stabilito l’itinerario e l’alloggio, abbiamo prenotato i voli tramite Edreams . Abbiamo scelto di volare con Emirates, facendo scalo a Dubai. Il viaggio è stato progettato nel mese di dicembre, per partire a luglio, quindi con largo anticipo.

Successivamente, ci siamo informati su tutto il resto: auto a noleggio per l’isola di Mahé, noleggio delle biciclette a La Digue, eventuali escursioni giornaliere e soprattutto il trasferimento in traghetto tra le due isole, prenotato dall’Italia con la “Cat Cocos” e pagato in loco.

Avendo organizzato tutto con parecchio anticipo, abbiamo avuto il tempo necessario per approfondire ogni dettaglio. Spendendo il tempo per “studiare” la prossima meta, mi sembra di accorciare il gap infinito tra il momento della prenotazione e il giorno della partenza, cresce in maniera esponenziale la voglia di partire e di conoscere, ma soprattutto documentarsi prima del viaggio, permette di arrivare sul posto preparati, con un minimo di nozioni per esplorare il più possibile il luogo.

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