4 GIORNI ALLA SCOPERTA DELL’ALGARVE

L’Algarve è la regione più a sud del Portogallo, quell’area che costeggia tutto il litorale meridionale fino a congiungersi con la Spagna.

È una zona divenuta popolare, soprattutto negli ultimi anni, dove le fotografie romantiche che ritraggono i faraglioni color pastello, richiamano molti turisti in ogni momento dell’anno.

L’Algarve dicono sia la meta perfetta per i fotografi, proprio perché il litorale così roccioso dà vita a scorci e panorami unici al mondo.

Ponta da Piedade

Io però questa zona me la immaginavo totalmente diversa, avevo un’idea dell’Algarve tremendamente distorta.

Mi aspettavo di arrivare in un posto cupo, ventoso, freddo e deserto, invece mi ha accolta un paesino turistico dai colori tenui, un clima caldo e soleggiato, rocce dalle forme più disparate, spiagge di sabbia dorata e un mare blu cobalto con sfumature verdi.

L’Algarve che non ti aspetti!

Ho scoperto che la zona è anche molto turistica, cosa che non credevo affatto, proprio perché il territorio è a tratti scostante e disagevole! 

Inoltre vorrei sfatare il mito che “in Algarve non si fa il bagno perché l’acqua dell’oceano è troppo fredda”: per noi non è stato così.

Parlando con un ragazzo del posto, ci ha detto che proprio durante quei giorni è transitata una corrente marina calda, che ha contribuito a rendere più piacevole la balneazione. Che dire, forse siamo stati solo fortunati!

Praia do Canavial

Il punto più a ovest della costa meridionale è Cabo de Sao Vicente, che con il suo faro rosso e bianco e le sue scogliere alte circa 75 metri dal livello del mare, offre un contesto a dir poco suggestivo. Consigliatissimo al tramonto…

Cabo de Sao Vicente

Da qui, fino al confine con la Spagna, si propagano tantissime città, una dopo l’altra, tutte in fila, che spingono i viaggiatori a continuare sempre il cammino…

Noi abbiamo soggiornato a Lagos: una cittadina allegra, alquanto turistica, caratterizzata da edifici color pastello, vie colme di negozi, molti ristoranti e un bel lungomare che costeggia il porto.

Lagos

La scelta è ricaduta sulla sua posizione strategica, almeno per noi, in quanto volevamo assolutamente visitare anche la costa ovest del Portogallo, oltre che godere delle bellezze principali di questa regione, come ad esempio il “buco” di Benagil e tanto altro.

In realtà, durante il viaggio ho scoperto che le distanze da un punto all’altro, nell’Algarve, sono davvero minime e in poco più di un’ora siamo arrivati a Tavira, al confine con la Spagna, tappa non prevista nella nostra bozza dell’itinerario.

La viabilità è ottima, così come le indicazioni stradali, infatti risulta davvero semplice spostarsi in macchina da una zona all’altra.

Alcune tratte prevedono l’utilizzo di una “super strada”, con pedaggio a pagamento; a tal proposito vi invito a leggere  “organizzazione del mio viaggio in Portogallo: sette giorni tra Lisbona e Lagos” per saperne di più sulle modalità di pagamento e sul noleggio dell’auto.

Le mie tappe in Algarve:

  • Ponta da Piedade, un luogo assolutamente consigliato, poiché regala i panorami tipici di questa zona, con scogliere e faraglioni sul mare. Questo posto non prevede balneazione, ma camminamenti sopra le rocce alla ricerca di panorami unici.
Ponta da Piedade
  • Praia do Camilo, una delle spiagge più conosciute dell’Algarve. Si tratta di tre piccole baie di sabbia dorata, contornate dalle rocce che formano passaggi segreti e contribuiscono a rendere il contesto abbastanza esclusivo.
Praia do Camilo
  • Praia Dona Ana, una spiaggia di sabbia dorata, molto turistica. Qui si possono trovare anche ombrelloni a pagamento e alcuni mega resort che gli fanno da sfondo.
Praia Dona Ana
  • Praia da Marinha e Praia de Benagil, sono forse i luoghi più famosi e più fotografati dell’Algarve. E’ qui che si trova il famoso “buco nella roccia”, ritratto in qualsiasi depliant del Portogallo. Si trova proprio a metà strada tra Praia da Marinha e Praia de Benagil: lo si raggiunge solamente via mare. In questa zona, le rocce, formano tanti piccoli angoli di paradiso.
Benagil

Ci sono diversi modi per visitare questo tratto di costa, così spettacolare; noi abbiamo deciso di esplorarla in kayak. Un’esperienza unica che, nonostante la fatica, consigliamo a tutti! Abbiamo noleggiato la canoa a Praia de Benagil, prenotata la mattina stessa, da un certo “Aluguer Rental” che troverete lungo la via che porta alla spiaggia. Il costo è di 15 euro a testa per due ore, un ottimo affare. Inoltre, potrete esplorare la zona in totale autonomia. Noi, partendo da Praia de Banagil, siamo arrivati fino a Praia da Marinha, facendo tappa nei punti che ci ispiravano di più. Stupendo, ma che fatica andare in canoa!

Praia da Marinha
  • Praia do Canavial, la nostra spiaggia, quella più vicina al nostro alloggio. Non è molto conosciuta e forse, se non fosse stata la spiaggia del residence, non l’avremmo neanche cercata. E’ stata una piacevolissima sorpresa! A differenza delle spiagge viste fino a quel momento, questa era il classico “spiaggione” lungo e deserto.
Praia do Canavial
  • Praia dos Estudiantes, l’ho cercata ininterrottamente per un pomeriggio intero, fino a raggiungerla alle sette di sera. È una spiaggia caratterizzata da un ponte che collega le due scogliere; si presta per qualche scatto e posa da cartolina.
Praia dos Estudiantes
  • Tavira, Cacela Velha, Ria Formosa e Cabanas Beach

Abbiamo visitato questa zona del Portogallo per caso, quando un pomeriggio abbiamo deciso di salire in macchina e andare a trovare lo zio del mio amico, trasferitosi a Tavira ormai da anni. Quest’ultimo, gentilissimo, ci ha accompagnati in un vero e proprio tour della zona, mostrandoci i luoghi più suggestivi del suo paese. Cacela Velha è un posto magico, soprattutto al tramonto, con la sua chiesetta e una vista spettacolare su Ria Formosa, una laguna naturale con isolotti di sabbia e un’acqua calma e poco profonda.

Ria Formosa

Tavira è una città tranquilla, caratteristica e rilassata, mentre Cabanas Beach è un paesino turistico che si affaccia direttamente sul mare. 

Cabanas Beach

Come per ogni altro viaggio avrei voluto visitare tanti altri posti, come ad esempio Ferragudo, ma purtroppo c’è sempre da fare i conti con il tempo che trascorre troppo velocemente. Nonostante ciò siamo riusciti a vedere molto più di quanto immaginassi, percorrendo tutto L’Algarve da ovest a est.

Vorrei fare un discorso a parte per quanto riguarda la costa ovest dell’Algarve, che regala un contesto totalmente differente dal resto della regione.

Questo litorale è attraversato dalla famosa Rota Vicentina, un trekking di circa 25 chilometri che si conclude a Cabo de Sao Vicente.

Qui il contesto cambia drasticamente e i colori pastello del sud, lasciano il posto alle molteplici tonalità di grigi, al clima nebbioso e all’oceano bello agitato.

Questo sì che è L’Algarve che mi aspettavo!

Praia da Cordoama

Abbiamo trascorso la giornata tra Vila do Bispo e Carrapateira, due villaggi piccolissimi e desolati. Sembrava di camminare tra le vie di quei paesi messicani che si vedono nei film: dispersi nel nulla, abbandonati e con quell’alone di mistero che fa un po’ timore. 

Carrapateira

Le spiagge della costa ovest dell’Algarve, famose soprattutto per il surf:

  • Praia da Cordoama, semplicemente enorme. Qui la vastità la fa da padrona. Il contesto oscuro e inospitale fa di questa spiaggia un capolavoro. Qui mi sono sentita davvero piccola rispetto a quell’entità che si chiama “natura”: il vento, la nebbia, il rumore assordante dell’oceano, la schiuma delle onde che si espandeva lungo la spiaggia e le rocce nere che facevano da sfondo ad un posto curioso e misterioso. Praia da Cordoama è un mix tra mare e montagna, entrambi caratterizzati dalla solitudine e dalla semplicità.
Praia da Cordoama
  • Praia do Amado, il posto dei surfisti per eccellenza! In questa spiaggia non eravamo di certo soli, poiché era affollata di persone che praticavano il surf, con le loro tavole colorate che spiccavano nel nebuloso grigiore.
Praia do Amado
  • Praia da Bordeira, la mia preferita, perché per un attimo mi sono sentita dispersa nel deserto. Per raggiungere il bagnasciuga occorre attraversare delle vere e proprie dune di sabbia, uno spettacolo della natura!
Praia da Bordeira

Ho intrapreso questo viaggio con un amico, entrambi appassionati di fotografia e di viaggi; abbiamo prenotato all’ultimo momento, a causa della situazione sanitaria instabile (Covid19), siamo partiti all’avventura, studiando il minimo indispensabile, per lasciarci stupire dal Portogallo. Mi sono messa in gioco, sono uscita dalla mia solita comfort zone e ho intrapreso uno stile di viaggio differente dal mio, dove l’imprevisto era sempre dietro l’angolo, dove non c’era un programma da seguire e dove gli orari erano dettati dalla luce del sole. Grazie al mio amico ho masticato un po’ di inglese e ho chiacchierato con le persone del posto.

Abbiamo unito due stili di viaggio differenti, senza annullare nessuna filosofia, ma mischiando i nostri pensieri: ne è uscito un viaggio meraviglioso!

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Ah dimenticavo, Algarve by night? Non abbiamo molte informazioni a riguardo, poichè a causa delle misure di sicurezza anti-Covid19, molti locali erano chiusi. Forse uscivamo troppo tardi, ma abbiamo sempre visto Lagos deserta alle undici di sera.

Lagos

Clicca QUI per saperne di più su Lisbona, la nostra prima tappa di questo viaggio.

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