UN GIRO ALLE GROTTE DI LABANTE (BOLOGNA)

Così, non appena ci hanno comunicato di essere tornati in “zona gialla”, ovvero un’area a basso rischio di contagio da Covid-19, ho deciso di esplorare in maniera più approfondita la mia cara Emilia-Romagna.

Come ho detto più volte, non sono un’amante delle città, per cui ho iniziato a fare qualche ricerca sui posti più nascosti, quelli dov’è la natura a far da padrona, quei luoghi che regalano scenari sorprendenti e poco scontati.

Mai come in questo periodo di “astinenza da viaggi”, sento l’esigenza di osservare un tramonto, di staccare la testa dalla quotidianità e di incantarmi di fronte a posti sconosciuti.

Una sera, un mio amico, mi ha girato una fotografia delle Grotte di Labante e all’istante abbiamo organizzato per raggiungerle.

Si trovano sui Colli Bolognesi, a circa 45 minuti di macchina dal capoluogo emiliano.

La località prende il nome di Castel D’Aiano.

Si tratta della più grande grotta primaria nei travertini d’Italia e forse una delle più grandi del mondo. Queste cavità naturali, infatti sono molto rare , e soprattutto, difficilmente superano i 4-5 metri di lunghezza” Cit.

E’ un luogo piuttosto suggestivo, poiché le Grotte di Labante sorgono in un  bellissimo contesto naturale, con piccole cascate dall’acqua limpidissima e attorno un’area verde dove potersi rilassare in un posto “fuori dal mondo”.

Noi ci siamo stati il 13 di febbraio, dopo un’intensa nevicata e il contesto era a dir poco differente: le stalattiti prendevano il sopravvento e il bianco della neve creava un finto effetto di luce che permetteva a malapena di tenere gli occhi aperti.

Grotte di Labante

Siamo rimasti molto entusiasti: è stato divertente sprofondare i piedi nella neve e fotografare l’acqua ghiacciata. Sicuramente d’estate regala tutta un’altra sensazione…

Qualsiasi sia il periodo dell’anno, le Grotte le si visita in pochissimo tempo (circa 30 minuti), poiché il sito è abbastanza ridotto.

Non ci sono percorsi interni, né passerelle percorribili; è presente solo un piccolo arrampicamento sul retro, dove poter godere di una vista differente.

Le Grotte di Labante si trovano facilmente, sono ben visibili anche dalla strada principale, sempre un po’ tortuosa.

In prossimità, dall’altro lato della strada, c’è un piccolo parcheggio.

Raggiungerle è davvero molto semplice e non occorrono lunghe camminate.

Grotte di Labante

Poiché la permanenza alle Grotte di Labante richiede pochissimo tempo, possono essere abbinate con una visita alla Rocchetta Mattei, oppure con un giro per la città di Bologna.

La nostra intenzione sarebbe stata quella di raggiungere la Rocchetta Mattei nel pomeriggio, ma purtroppo era chiusa per le disposizioni anti-covid, così abbiamo pranzato nel centro di Bologna (consiglio per il pranzo: “Mercato delle Erbe”) e poi abbiamo raggiunto San Luca, con una camminata di circa un’ora sotto i bellissimi portici della città.

Raggiungere la chiesa di San Luca per il tramonto è un’esperienza mistica: la luce della cosiddetta “golden hour” fa brillare qualsiasi cosa e la vista da lassù è assicurata.

San Luca – Bologna

Lascia un commento