COME ORGANIZZARE UN SELF DRIVE IN COSTA RICA (il nostro itinerario, i costi e l’organizzazione del viaggio)

Un viaggio in Costa Rica è un’esperienza incredibile!

E’ un luogo dove la Natura regna sovrana e dove la vita sembra scorrere tranquilla.

QUALCHE INFORMAZIONE PRIMA DI INTRAPRENDERE IL VIAGGIO:

  • in Costa Rica si parla spagnolo; qualcuno, nei paesi più remoti, parla anche creolo. Molti degli abitanti non comprendono l’inglese, ma viene comunque utilizzato nelle località turistiche;
  • la corrente è 110W e le prese elettriche sono a lamelle. Non dimenticate di portare con voi gli adattatori universali;
  • la moneta locale è il Colones, ma ovunque accettano anche i dollari americani. Nelle zone più popolari della Costa Rica è possibile pagare con la carta, anche se non tutti la accettano. Noi abbiamo utilizzato la carta di credito Masterdard. Per cambiare il denaro (euro-colones) ci siamo sempre affidati agli sportelli automatici delle banche autorizzate, presenti nei principali paesi (considerate il tasso di cambio);
  • consigliamo di arrivare in Costa Rica con qualche dollaro in tasca, in modo da far fronte alle prime spese;
  • il costo della vita in Costa Rica è abbastanza basso: un pranzo ricco, in un ristorante locale, si aggira attorno ai 7 euro circa, a persona.
  • in Costa Rica il fuso orario è -8 ore rispetto all’Italia (quando vige l’ora legale).
  • consigliamo vivamente l’acquisto di una sim locale, in modo da poter utilizzare internet anche senza wii fii (e di conseguenza il navigatore). L’abbiamo acquistata presso la sede Kolbi, a San José. Il costo è di circa 20 euro, ma dipende dalla promozione che sceglierete;
  • in Costa Rica non esistono gli indirizzi, ma si raggiungono i luoghi scrivendo direttamente il loro nome sul navigatore;
  • per entrare nel paese occorre solo il passaporto con validità almeno sei mesi dalla data di scadenza. È consigliabile comunque verificare, prima di partire, il sito della Farnesina https://www.viaggiaresicuri.it/home
  • non occorre nessuna vaccinazione obbligatoria, ma sarebbe buona norma informarsi presso la propria Ausl territoriale prima di partire. È consigliatissimo (è fondamentale) stipulare un’assicurazione di viaggio che copra eventuali spese mediche in loco. Consultate il sito della Farnesina https://www.viaggiaresicuri.it/home
  • La Costa Rica è una zona umida, e nei mesi da maggio ad ottobre, può essere colpita da forti piogge. Leggi anche andare in Costa Rica nel mese di luglio .

Dopo queste informazioni pratiche, procediamo con il racconto del viaggio.

La Costa Rica ha una superficie di circa 51.100 km² e si affaccia sia sul Mar dei Caraibi, che sull’Oceano Pacifico.

È il posto giusto per un self-drive e organizzarlo non è affatto complicato.

Il nostro tour di 15 giorni è stato pianificato in totale autonomia, scegliendo le tappe che, secondo noi, ci sarebbero piaciute di più.

Abbiamo noleggiato la macchina all’aeroporto internazionale di San José e l’abbiamo utilizzata per l’intera durata del viaggio.

In Costa Rica la guida è a destra, come in Italia, e occorre semplicemente la patente di guida italiana (non è indispensabile la patente di guida internazionale).

DUE PAROLE SULLA VIABILITÀ IN COSTA RICA

Guidare in Costa Rica è un’esperienza del tutto fattibile, ma occorre molta, ma molta prudenza. Di seguito vi spieghiamo il perché:

  • preparatevi a trascorrere del tempo in macchina, perché in Costa Rica i tempi di percorrenza si moltiplicano rispetto all’Italia. Questo a causa del traffico e delle strade non sempre in buonissimo stato;
  • l’utilizzo del navigatore è fondamentale. I cartelli stradali sono presenti, ma non sempre esaustivi. Noi abbiamo utilizzato “Google Maps”, ma in Costa Rica è consigliato “Waze”;
  • la strada principale, che percorre il paese da sud a nord, è la Panamericana (carretera Interamericana), ed equivale alla nostra idea di autostrada. Ogni tanto si trovano “i caselli” dove occorre pagare il pedaggio; solitamente sono cifre irrisorie (dai 3 euro ai 0,70 cent circa). Accettano il pagamento sia in Colones (moneta locale) che in dollari. Sinceramente non abbiamo mai capito come funzioni esattamente il sistema di pedaggio, poiché non si ritira nessun biglietto all’entrata sulla Panamericana. Oltre questa strada, il paese è ben collegato da molte altre strade secondarie;
  • il territorio gode di un’efficace rete stradale, ma non sempre queste sono in buone condizioni. La maggior parte dei tragitti che abbiamo percorso sono asfaltati, ma pieni di buche improvvise e non segnalate, che costringono ad inchiodare l’auto, o a fare lo slalom per non rompere una gomma. Questo per noi è stato il “pericolo” principale;
  • il traffico, soprattutto vicino alla capitale, è speso congestionato. Percorrendo il territorio si trovano spesso i cosiddetti “lavori in corso” che precludono il senso di marcia alternato, semafori o deviazioni;
  • abbiamo viaggiato in Costa Rica durante la stagione delle piogge e il secondo pericolo che abbiamo riscontrato, è la pioggia battente e la fitta nebbia. Quando piove davvero forte la visuale si riduce tantissimo e diventa difficoltoso proseguire;
  • non serve un veicolo a trazione 4×4, a meno che non vogliate guadare qualche fiume. Noi abbiamo percorso più di mille chilometri, a luglio, a bordo di una Toyota Yaris Sedan;
  • prestate attenzione a ridosso dei ponti, dove spesso la strada si restringe e occorre dare la precedenza (ceda el paso);
  • i benzinai sono presenti su tutto il territorio nazionale. Il consiglio però è quello di non rimanere mai in riserva, perché può succedere di percorrere lunghe tratte secondarie, dove sarete letteralmente “fuori dal mondo”.,La classica benzina “senza piombo” si chiama “regular” e a luglio 2022 il costo era meno di 1euro al litro.

IL NOSTRO ITINERARIO

Siamo pronti per illustrarvi il nostro tour di 15 giorni in Costa Rica.

Abbiamo scelto di esplorare prevalentemente la costa caraibica per tre motivi: ci sembrava la più “local”, le spiagge ci piacevano di più e infine, volevamo includere il Parco Nazionale del Tortuguero sui nostri passi.

Questo è l’itinerario (con una piccola deviazione imprevista dell’ultimo giorno).

  • 2 notti a San Josè, la capitale della Costa Rica;
  • 6 notti a Puerto Viejo de Talamanca, nel Caribe sur;
  • 2 notti al Parco Nazionale del Tortuguero (clicca QUI per sapere come arrivare);
  • 2 notti a La Fortuna;
  • 2 notti a Monteverde (l’ultimo giorno invece di rimanere a Monteverde, abbiamo deciso di fare una toccata e fuga sulla costa del Pacifico. Siamo partiti prestissimo al mattino e abbiamo raggiunto Tamarindo, ritornando poi a Monteverde per l’ultima notte, aimè già pagata. È stata una pazzia, perché i tempi di percorrenza in macchina sono stati davvero elevati, ma la curiosità era troppa e sinceramente Monteverde è un luogo molto “uggioso” che non fa proprio per noi).

L’itinerario è stato studiato qualche mese prima di partire e tutti gli alloggi sono stati prenotati dall’Italia.

Con il senno di poi avremmo trascorso una sola notte a San José, poiché per noi è stata sufficiente una mezza giornata per viverla. Inoltre, avremmo trascorso una sola notte al Parco Nazionale Tortuguero, perché il paese è minuscolo e se non si organizzano escursioni è inutile restare a lungo.

Infine, avremmo visitato Monteverde solo di passaggio (senza fermaci) e avremmo trascorso il tempo restante sulla Costa del Pacifico.

La pianificazione del tour è estremamente soggettiva.

Per saperne di più sui luoghi visitati clicca QUI

COSTI E ORGANIZZAZIONE DEL VIAGGIO

Premettiamo che il costo totale del viaggio è altissimo, a causa del prezzo incisivo dei voli. Purtroppo quest’anno, forse a causa degli aumenti del carburante, non siamo riusciti a trovare tariffe migliori.

La Costa Rica non è affatto una meta proibitiva e con qualche accortezza può essere vissuta tranquillamente, in maniera “low cost”.

  • BIGLIETTI AEREI

Dopo settimane di ricerche abbiamo acquistato i voli nel mese di maggio con partenza a luglio. Abbiamo comprato i biglietti on line direttamente sul sito Iberia, la compagnia con cui abbiamo volato. Siamo partiti dall’aeroporto di Bologna e dopo due scali (uno a Madrid e l’altro a Miami) siamo arrivati all’aeroporto internazionale di San José, capitale della Costa Rica. Al ritorno invece, abbiamo fatto un solo scalo a Madrid.

Il costo dei voli è circa 1300 euro a testa, un prezzo davvero folle.

  • NOLEGGIO DELLA MACCHINA

Abbiamo prenotato la macchina direttamente dall’Italia, con ritiro e consegna presso l’aeroporto di San José. Il fornitore è Flexways, noleggiata tramite DiscoverCars.

Il costo del noleggio, per 15 giorni, è circa 720 euro (comprensivo di assicurazione totale aggiuntiva).

  • ASSICURAZIONE DI VIAGGIO

abbiamo scelto “Coverwise”. Il costo per due persone assicurate è di 230 euro.

  • ALLOGGI

Abbiamo prenotato tutti gli alloggi direttamente dall’Italia, utilizzando il motore di ricerca Booking.com . Il prezzo comprensivo (solo pernottamento) è di circa 1000 euro a coppia (500 euro a testa).

Di seguito elenchiamo il nome degli appartamenti (quasi tutti dotati di angolo cottura):

  • Apartotel Tairona, si trova leggermente fuori dal centro ed è consigliato per chi si muove con mezzo proprio. Hotel in stile coloniale.
  • Cabinas Montesol, a Puerto Viejo de Talamanca, consigliatissimo per chi vuole vivere la tranquillità del luogo.
  • Casa Turtle Bogue, a Tortuguero. Questo alloggio si trova sulla spiaggia, a cinque minuti a piedi dalla via principale.
  • Arenal Homes La Fortuna, nel paesino di La Fortuna, ai piedi del vulcano. Se passate di qui dovete per forza scegliere questo alloggio: si tratta di un vero e proprio container all’interno del quale è stato ricavato un bellissimo appartamento. Consigliatissimo.
  • Apartamento Don Jarvey, a Monteverde. Consigliato per chi vuole vedere la zona senza troppe pretese.

Leggi anche andare in Costa Rica nel mese di luglio .

3 risposte a “COME ORGANIZZARE UN SELF DRIVE IN COSTA RICA (il nostro itinerario, i costi e l’organizzazione del viaggio)”

  1. Cara Marika,
    penso di andare in Costa Rica il prossimo agosto.
    I tuoi consiglio sono molto utili: quello che cercavo, soprattutto per gli spostamenti in auto.
    Una sola domanda: trovavate differenza tra i tempi di percorrenza indicati da google maps e quelli effettivi.
    Grazie un caro saluto.

    1. Ciao,
      Grazie per aver letto il mio blog, sono contenta che le nostre info possano essere utili.
      Allora, la maggior parte delle volte sì, abbiamo trovato differenza tra i tempi di percorrenza indicati da Google Maps e quelli effettivi (a causa di imprevisti).
      Eccetto nella zona caraibica (Puerto Viejo de Talamanca e zona Tortuguero), dove il traffico è piuttosto scorrevole; per il resto gli spostamenti in macchina richiedono più tempo del previsto.
      A volte bisogna moderare la velocità a causa della pioggia battente improvvisa o per la continua presenza di buche lungo le strade asfaltate (zona Monteverde).
      Può capitare che ci siano strade secondarie chiuse o rallentamenti per lavori stradali e camion pesanti.
      Le strade principali di solito sono in buono stato. Il traffico può essere congestionato in prossimità della capitale.
      Infine, controllate sempre i percorsi che vi propone il navigatore, perchè a volte consiglia sentieri secondari dove la guida diventa una vera e propria impresa (a noi è capitato nei pressi del Monteverde, direzione Tamarindo).
      E’ fattibile un self-drive in Costa Rica, ma considerate un po’ di tempo in più rispetto a quello che indica il navigatore.
      Sarà un viaggio meraviglioso, la natura è davvero pazzesca.
      Un saluto,
      Marika

  2. Grazie Marika. Tutto chiaro.
    Per fare le cose con calma avrei pensato a questo tragitto con a fianco il numero di notti.
    San José 3
    Tortughero 4
    Volcano Arenal 4
    Monteverde 4
    Corcovado 4
    Manuel Antonio 6 (per un relax finale con un po’ di spiaggia).
    Abbiamo saltato Caraibi e Tamarindo/Montezuma perché più interessati alla fauna/vegetazione che al mare. Spero di aver fatto bene. Se vuoi contattarmi in privato sulla email non può che farci piacere.
    Un abbraccio.

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